giovedì 13 dicembre 2012

Le mani di Draghi sulle banche (2)


Dopo un faticosissimo negoziato durato 17 ore, l'Ecofin ha stabilito che, a far tempo dal marzo 2014, la Banca Centrale Europea avrà la supervisione diretta sulle banche che hanno assett per almeno 30 miliardi di euro, o i cui assett rappresentino il 20 per cento del prodotto interno lordo del proprio paese.

Si tratta di una solluzione di compromesso che accontenta la Germania e la Francia che non volevano che il controllo della BCE si estendesse anche alle banche di dimensioni medie, in particolare le landesbank tedesche.

Per la vigilanza unificata è stato istituito un apposito comitato dei sorveglianti contro le decisioni del quale potrà essere fatto appello a un organismo avente un rappresentante per Stato e che potrà bloccare le decisioni dell'organismo costituito in seno alla BCE.

Il problema delle maggioranze in seno all'EBA, l'organismo che già vigila sulle banche dei 27 stati dell'Unione, è stato risolto prevedendo la cosidetta doppia maggioranza, quella tra i paesi dell'eurozona e quella tra i dieci paesi che ne sono fuori.