martedì 5 febbraio 2013

La campagna elettorale affonda i mercati


Le grida berlusconiane nella campagna elettorale e lo scandalo che coinvolge il primo ministro spagnolo, Mariano Rajoi, hanno fatto vivere ai mercati europei una giornata come non si ricordava da diversi mesi, la borsa di Milano è stata la peggiore in Europa con una flessione del 4,5 per cento, mentre lo spread tra BTP e Bund si è avvicinato alla quota indicata come desiderabile da Mario Monti, 287 punti base.

Delle due proposte avanzate da Silvio Berlusconi, quella destinata a rimanere in pista è la restituzione dell'Imu sulle prime case, per un costo di 4 miliardi di euro, mentre quella sul condono per quanti hanno conti in sospeso con Equitalia è stata affondata oggi dal principale alleato del Pdl, la Lega che, per bocca di Maroni, l'ha giudicata impraticabile e non desiderabile.

Basterà la proposta sull'Imu ad accorciare le distanze tra i due schieramenti? Da sola non basterebbe, ma il messaggio implicito lanciato da Berlusconi al vasto popolo degli evasori ed elusori fiscali potrebbe fare la differenza in un paese come l'Italia che ha visto il numero dei lavoratori autonomi superare quello dei lavoratori dipendenti.

Rinvio i lettori alla lettura di Le conseguenze economiche di Silvio Berlusconi per un quadro più analitico delle forze in campo.