giovedì 2 febbraio 2017

Secondo avviso ai naviganti nella Tempesta Perfetta


L'incapacità dell'indice Dow Jones Industrial di mantenersi stabilmente al di sopra di questa soglia psicologica, potremmo anche dire questa grande resistenza, dei 20 mila punti, così come la difficoltà del prezzo del petrolio di allontanarsi in modo convinto dalla parte bassa dell'area dei 50 dollari al barile, ebbene questi sono due segnali dell'accresciuta incertezza dell'economia internazionale i cui attori principali sono sconcertati dai primi, inquietanti segnali dell'amministrazione Trump, anzi del presidente stesso che ha contrassegnato i suoi primi giorni come inquilino della Casa Bianca inondando l'America di decreti presidenziali che cercano di anticipare molte delle misure che il suo esecutivo dovrà prima o poi sottoporre ad un Congresso che, seppure a salda maggioranza repubblicana, appare sconcertato da un tale modo di procedere che appare chiaramente irrispettoso dei ruoli istituzionale e della distinzione dei poteri tra quello esecutivo e quello legislativo che da sempre contraddistingue gli Stati Uniti d'America.

Chi segue il Diario della crisi finanziaria sa che sono convinto del fatto che esistono, nell'intero mondo occidentale, gigantesche bolle speculative pronte ad esplodere, in particolare nel comparto azionario, mentre sono semi esplose quella immobiliare, quella sui metalli preziosi e quella sulle materie prime energetiche, anche perché, nel caso di questa ultima è tutta da dimostrare l'efficacia del recente accordo tra i paesi OPEC e alcuni importanti paesi estranei a questa potente organizzazione, come la Russia, per non parlare della più che esplosa bolla sui titoli bancari a livello internazionale, ma in modo preponderante con riferimento a quelle italiane dove ben due banche, Unicredit e Monte dei Paschi, hanno dovuto raggruppare massicciamente le azioni per evitare il rischio degli zero virgola.

Non sono assolutamente in grado di prevedere con esattezza quando e in quale misura le bolle speculative gonfie e semiografie esploderanno, ma la mia esperienza mi spinge a ritenere che l'inversione di tendenza sarà molto brusca: naviganti avvisati mezzo salvati!

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